I have a dream

I have a dream

xv-edizione-della-paralimpiadi-a-rio-dal-7-al-18-settenbre-2016Ed ora venitemi a dire che le Olimpiadi non servono.

Emozionati come pochi all’impresa di Alex Zanardi, che conferma una serie infinite di cose che a leggerle sui social sembrano le frasi di Osho, ma che nella sua tenacia diventano d’improvviso  scuola di vita.

Ancora con il cuore commosso per la spada di Bebe Vio. Bella come il sole nella sua pervicace convinzione che anche se le parti amputate non potranno mai ricrescere, si può rinascere a nuova vita.

E poi ancora Podestà, Mazzone….

Per non dire di Baka.

Ma noi no, noi le Olimpiadi non le facciamo perché sono tutti ladri, è tutto un magna magna. Il cliché di chi si chiude nell’angolo, cercando giustificazioni, perché è più facile arrendersi cercando un pretesto che giocarsela fino in fondo, per arrivare sul podio…perché per arrivare fin lì occorre coraggio, tenacia, bravura, competenza, cazzimma, sudore, mettersi in gioco insomma…più facile buttare la colpa sugli errori del passato e affidarsi alla narrazione dell’orco e del lupo cattivo.

Ecco…presi dalle vostre paure tiratevi pure il lenzuolo sugli occhi, strizzateli forte e non guardate nulla. Sì, perdetevi pure l’unica cosa per la quale vale davvero la fatica di governare e amministrare la cosa pubblica e cioè il sorriso delle persone, dar loro la sensazione di far parte della storia…Riducete tutto ad una geometria variabile, sotterrate le ultime briciole sotto il tappeto della paura e del risentimento…

C’è una conversazione sulla mia pagina facebook , i commenti sono tutti per la posizione del no alla candidatura di Roma per le Olimpiadi del 2024. Come ho scritto in risposta ad uno di loro,  per un attimo ho pensato che la passione per una politica di visioni e la positività  potessero lenti fuorvianti, perché forse la prudenza è la vera saggezza… …ma è stato un attimo.
Sì, certo, la premiata ditta degli affaristi è sempre in prima linea, certo gli esempi del passato fanno deporre per un atteggiamento di prudenza, da buon padre di famiglia si sarebbe detto un tempo. E poi ci sono senz’altro una lista infinita di priorità che andrebbero affrontate senza sperperare denaro pubblico in cose così “effimere” e senza ritorni certi. Ma nonostante tutto resto della mia idea…E credo che le Olimpiadi siano una grande opportunità e non (solo) perché portano lavoro, investimenti e tutte le altre considerazioni tangibili che siamo abituati a fare per giustificare le cose e renderle misurabili.

No. Per me le Olimpiadi restano una grande opportunità per la buona dose di “sogno” e di intangibile che si portano dietro e che come ogni grande ispirazione può essere in grado di ribaltare la percezione di una città di un intero paese. HO scritto al mio amico

Pensa a quanta decadenza hai descritto nelle tue dichiarazioni e pensa quanto potrebbero incidere una buona dose di entusiasmo, il confronto  internazionale, l’allargare gli orizzonti, a  darci l’idea di poter essere migliori di ciò che siamo. Anche perché  voglio essere così fiduciosa da pensare che abbiamo sviluppato sufficienti anticorpi per contrastare il malaffare …se così non fosse vorrebbe dire che nulla ha un senso … neanche il buon senso (e scusa il gioco di parole).
Si tratta di “sognare”, laddove il sogno non è da intendersi come qualcosa di fantasioso ma come pre-visione …vedere prima.
Io credo che le istituzioni tutte, politiche, profit, no profit, debbano ridarsi anche, e soprattutto, questo compito …Sono tempi grigi, anzi bui. Li abbiamo spenti sotto una lunga lista di paure, che poi abbiamo seppellito sotto una buona dose di perbenismo e teorie del controllo. Abbiamo lanciato la caccia all’untore. E infine abbiamo dimenticato l’uomo, la sua umanità. Prova a leggere la cronaca nera di queste ultime ore…un morso allo stomaco.
E allora vanno bene le priorità pratiche, ma poiché sono fermamente convinta, come sempre, da sempre, che i tempi dell’umanità e del futuro sono sincronici e non diacronici, occorre anche recuperare lo slancio che ci porti a rigenerare fiducia …a riconoscerci…io non so se tutto questo passa da una semplice olimpiade ma so con certezza che non passa dalla paura.

ps

mentre scrivo ho davanti le linee guida e una bozza della Legge sullo Sport, a cui stiamo lavorando in V commissione nel Consiglio regionale del Lazio…senza la visione che ho messo nel mio post, questo stesso testo sarebbe solo un insieme di belle parole…

Un pensiero su “I have a dream

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...